Parodontite e perdita dei denti: uno studio rivela percentuali e fattori di rischio.

Più del 60% degli adulti italiani è affetto da parodontite, una condizione cronica di infezione del cavo orale purtroppo particolarmente diffusa. Le terapie parodontali dunque non eliminano del tutto la condizione, ma prevengono l’incedere della malattia e permettono spesso di continuare la propria vita mantenendo i propri denti naturali. Questo ovviamente a condizione che il paziente rispetti il piano di cure previsto dal dentista e che segua diligentemente le indicazioni per l’igiene orale domiciliare.

Ma quello che chiedono spesso i pazienti è: quanto sono efficaci queste terapie? La cura parodontale mi aiuterà a evitare la perdita dei denti o la loro estrazione? Cerchiamo di rispondere a queste domande.

L’efficacia del metodo parodontale

Intanto bisogna premettere che, anche per chi si sottopone alla cura, esistono dei fattori di rischio che aumentano la possibilità della perdita degli elementi dentari: fattori come l’età avanzata del paziente, il fumo o una poco curata igiene orale possono influire, in maniera più o meno importante, sull’efficacia della terapia. La maggior parte degli studi statistici però riporta che, in caso di trattamento parodontale, i casi di perdita di denti o di estrazione si verificano in percentuale bassa o moderata. Questo significa che la terapia non dà ovviamente la certezza di mantenere a vita i propri denti naturali, ma alla luce di questi studi possiamo affermare che diminuisce sensibilmente l’ipotesi di perdita o estrazione dei denti.

Lo studio più recente

A gennaio 2019 il Journal of Dentistry pubblica uno studio che indaga la percentuale dei denti caduti o estratti nei pazienti che si sottopongono al trattamento parodontale. I dati sono stati raccolti dal database di una importante agenzia assicurativa tedesca.

Durante lo studio sono stati raccolti due gruppi: il primo, il gruppo di trattamento, formato da pazienti che si sono sottoposti alla cura parodontale; il secondo, il gruppo di controllo, su cui non sono state effettuate terapie parodontali e che è stato confrontato con il gruppo di trattamento. L'incidenza della perdita dei denti è stata calcolata su un periodo di osservazione corrispondente a sei anni prima e a quattro anni dopo il trattamento per entrambi i gruppi.

Lo studio, che ha coinvolto più di 400.000 pazienti, ha dimostrato che se nel primo gruppo i casi di estrazione diminuivano confrontando i sei anni prima del trattamento e i quattro anni successivi, nel caso del gruppo di controllo il numero di denti perduti aumentava. È emerso quindi che due terzi dei pazienti che si sottopongono al trattamento parodontale possono completamente evitare la perdita dei denti nei quattro anni successivi, e che l’esito della cura parodontale è da considerarsi accettabile. Infatti la dichiarazione finale dello studio recita: “​Questo studio all'interno del sistema nazionale tedesco di assicurazione sanitaria mostra che le estrazioni non sono state osservate dopo il trattamento parodontale nella maggior parte dei casi. Sebbene la parodontite sia una malattia cronica, i pazienti che soffrono di parodontite hanno una considerevole probabilità di prevenire ulteriori perdite di denti​”.