Sappiamo già che l’incidenza della parodontite sulla popolazione è più alta di quanto si pensi: in Italia, il 60% degli adulti soffre di questa malattia, pur a vari livelli di intensità.
Quello che non sappiamo è cosa ci riserva il futuro: che impatto avrà la malattia sulle prossime generazioni? L’incidenza della parodontite andrà ad aumentare?
Queste domande infatti non sono da sottovalutare per varie ragioni: prima di tutto, le conseguenze dell’infezione parodontale possono essere anche molto gravi, come la perdita dei denti, che rende difficili anche le attività quotidiane come parlare o masticare e che può creare un forte disagio sociale. In più, la parodontite ha anche delle conseguenze su tutto l’organismo, con una forte correlazione a malattie sistemiche, disturbi polmonari e cardiaci, diabete e complicazioni in gravidanza.
Per ultimo, ma non per importanza, i costi indiretti sulla sanità pubblica causati dalla parodontite sono altissimi, proprio a causa delle complicazioni che questa malattia può generare.
Quindi, la situazione andrà a peggiorare? Purtroppo la risposta è sì, ma ciò non vuol dire che c’è da preoccuparsi… Andiamo con ordine:
Uno studio recente di Dye e colleghi pubblicato su JADA, condotto sulla popolazione degli USA, ha cercato di rispondere a queste domande. Dato il forte allungamento delle aspettative di vita e il miglioramento della sanità, ed essendo la parodontite una malattia in cui l’età avanzata è un fattore di rischio rilevante, la quantità di persone affette tenderà ad aumentare negli anni. Fortunatamente, adesso abbiamo maggiori strumenti per difenderci dall’infezione, sia per quanto riguarda la prevenzione dalla malattia sia riguardo al trattamento parodontale. Recentemente infatti un gran numero di pazienti sopra i 50 anni affetti da parodontite ha potuto mantenere in bocca i suoi denti naturali grazie alle più recenti terapie. Ma ovviamente, in questa fascia d’età, questo significa che i denti che necessitano un trattamento sono in numero sempre maggiore, come sottolinea un altro studio.
La ricerca epidemiologica di Schwendicke e colleghi pubblicato su JOCP, analizza le necessità dei cittadini in Germania mettendo in relazione i dati del passato (1997) e del presente (2014) con le previsioni dei dati futuri (2030).
Per quanto riguarda i pazienti sotto i 50 anni si è osservato un trend positivo: se nel 1997 i denti che necessitavano di un trattamento anti parodontite erano in media 7,4 a persona, nel 2014 la media è scesa a 4,8, e ci si aspetta che il numero diminuisca fino a 3,2 nei prossimi 10 anni.
Al contrario, nelle persone più anziane il problema diverrà più acuto, e i denti a rischio cresceranno con il passare degli anni: se nel 1997 la media era di 4,5 denti, adesso siamo arrivati a 4,5, e nel 2030 ci si aspetta che questo numero possa raggiungere persino i 12,2 denti a persona che necessitano di un trattamento contro la parodontite.
Alla luce di questi dati preoccupanti, in Microdent ci siamo attrezzati per affrontare la crescita della richiesta di terapie di prevenzione (igiene professionale al microscopio) e trattamento (soprattutto LASER assistito) dell’infezione parodontale, dando sempre la precedenza alla salvaguardia dei denti naturali.
Se stai cercando un dentista a cui affidarti, siamo certi di poterti aiutare. Cerchiamo infatti soluzioni su misura, basate anche sulle tue esigenze di tempo e di budget.
I protocolli Microdent sono stati sviluppati in oltre 30 anni di pratica, migliaia di ore di studio e oltre 4300 pazienti trattati.
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Perchè riteniamo che tutti abbiano il diritto di masticare e sorridere possibilmente con i propri denti…nella massima serenità.
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